Dicembre 2012

Carissimi, sono di nuovo a casa, ad Hombolo.
Non mi sono ancora abituata al grande caldo di questo periodo, lo sbalzo di temperatura è troppo forte, non è facile passare dal freddo e dalla neve che ho lasciato in Italia ai 35° di Hombolo.
Appena scesa dall’aereo l’Africa mi ha di nuovo riempito le narici con i suoi profumi, le orecchie con i suoi suoni e il cuore con i sorrisi della sua gente.
Lungo il tragitto che mi portava da Dar es Salaam ad Hombolo osservavo con piacere come il paesaggio fosse cambiato grazie alle piogge che, per fortuna, hanno cominciato a scendere.
Al villaggio tutto era come lo avevo lasciato, anche i vestiti dei bambini erano sempre gli stessi, solo un po’ più laceri.
Pregustavo la gioia di riabbracciare e strapazzare i numerosi bambini del nostro asilo NURU, ma, prima di questo insieme a Maria, c’è stato un lungo viaggio da intraprendere infatti, l’anno scolastico è terminato il 14 Dicembre per cui siamo andate a prendere i bambini che, grazie al sostegno a distanza, studiano in una scuola di Iringa.
Anche all’asilo Nuru sono iniziate le vacanze e, questa mattina, c’è stata la festa per salutare quei bambini che, a Gennaio, non saranno più con noi ma incominceranno il nuovo cammino alla scuola primaria. Non posso descrivere l’emozione provata quando, arrivando all’asilo, centinaia di bambini che urlavano il mio nome mi correvano incontro per abbracciarmi ed essere abbracciati, vale la pena di sopportare qualche fatica per avere questa ricompensa.
I bambini hanno cantato, ballato e gustato buon cibo preparato per l’occasione, quelli che ci lasceranno hanno ricevuto il loro diploma con le loro mamme accorse a festeggiarli.
E così, da domani, si ricomincia la vita di sempre con qualche impegno in più, la scuola che vogliamo costruire e gestire qui ad Hombolo, ci sta impegnando a fondo nella ricerca di benefattori che ci possano aiutare a far si che non sia più solo un sogno ma una bella realtà a beneficio di tanti bambini, il prossimo anno speriamo di muovere i primi passi con lo scavo del pozzo per l’acqua e l’allacciamento della corrente elettrica.
Augurandomi che anche voi continuerete a sognare insieme a me, vi saluto con un abbraccio,
Maria Carla

 

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