Iniziano le vacanze di giugno

Hombolo 22 giugno 2018

Qui ad Hombolo due settimane fa sono iniziate le vacanze di metà anno.
Non finisce l’anno scolastico come in Italia ma è solo una pausa infatti, qui in Tanzania, la scuola comincia a gennaio e finisce ai primi di dicembre, naturalmente con intervalli a Pasqua due settimane, giugno 4 settimane, settembre 2 settimane e dicembre 4-5 settimane.
I bambini della nostra scuola Nelson Mandela, hanno finito gli esami l’ultima settimana di maggio e ora sono in trepidante attesa del giudizio ma, soprattutto, contenti per le vacanze.
E durante le vacanze di giugno mi aspetto, come sempre, di udire il suono dei tamburi perché è il periodo in cui viene praticato l’antico rito della circoncisione.
“Quando i genitori hanno un buon raccolto di miglio, viene praticata la circoncisione. Dovendo aspettare una buona annata non c’è un’età precisa per questo rituale e a volte i bambini devono aspettare anche oltre i 15 anni. Al momento giusto i figli maschi vengono portati nel luogo per la circoncisione nei mesi di maggio, giugno e luglio. Dopo il rito della circoncisione, che avviene nella boscaglia accompagnato da canti, suoni e balli, tra cui il tradizionale ng’oma, il cerimoniere conduce i giovani alla loro casa, in cui, però, non possono entrare. Prima dovranno infatti costruire un accampamento “cerimoniale” con i gambi di miglio chiamati ikumbi in cui staranno per i successivi due mesi, tempo in cui dovranno pensare autonomamente al loro sostentamento attraverso la caccia e la raccolta, senza vestiti e “coperti” solo da fango, fili d’erba cuciti tra di loro e maschere.
Una volta guariti, durante la notte, hanno il permesso di rientrare nelle loro case e di svegliare la madre per il rito del kulamusa, ossia il saluto e la riconciliazione con la famiglia: posseduti dagli spiriti della morte e della risurrezione festeggiano con canti e balli. Al ritorno dal campo cerimoniale i ragazzi si devono presentare più maturi, responsabili e intelligenti: coloro i quali non dimostrano di aver “acquisito lo spirito degli antenati” vengono scherniti da tutta la comunità e gli anziani della famiglia ricoperti di vergogna. Alla fine dei festeggiamenti, in cui vengono sacrificate mucche e capre e servito pombe (bevanda alcolica tipica) viene dato fuoco all’accampamento e ai costumi dei giovani circoncisi”.
E’ una tradizione molto sentita e molto importante fra questa tribù ed io la rispetto anche se, quando incontro i bambini circoncisi e ricoperti di fango a caccia di topolini per il loro sostentamento, mi si stringe il cuore!
Maria Carla

Fonte: Daniele Limonta (Profili di Comunità come strumento per l’analisi dei bisogni di un villaggio africano: una ricerca ad Hombolo Bwawani (Tanzania)

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