Giugno 2010

Carissimi amici,
forse qualcuno di voi si sarà chiesto come mai da un po’ di tempo non mando notizie da Hombolo, il motivo è semplice, non ho nulla da dirvi.
Veramente la realtà è un’altra, cose da raccontarvi ne avrei tante, solo che non c’è mai niente di allegro, mai niente di positivo, mai nulla di piacevole ma solo povertà, malattie, fame…
Sempre più spesso mi pongo una sola domanda alla quale non riesco a trovare risposta:” Perché?”
Perché c’è chi può scegliere cosa mangiare a pranzo e a cena, magari sprecando, e c’è invece chi è costretto a sentire piangere i bambini perché non c’è cibo?
Perché c’è chi vive in capanne piccole, prive di tutto, non c’è un letto, non c’è nulla, nemmeno le finestre e nemmeno lo spazio sufficiente per tutti?
Perché qui l’istruzione e la sanità non sono diritti fondamentali e perché si muore con una facilità assurda?
E mentre finalmente in Italia è esplosa l’estate e si fanno programmi per le vacanze, qui ad Hombolo si raccoglie quel poco di mais, quel miglio striminzito, quei girasoli piccoli piccoli che la natura si è degnata di concedere e così, almeno per qualche mese si mangerà e poi…..
E poi, come sempre, si aspetterà una stagione migliore, si aspetterà la pioggia, si aspetteranno gli aiuti dai paesi ricchi, si aspetterà che l’istruzione e la sanità migliorino, si aspetterà l’alba con la pancia vuota e si aspetterà di sapere se domani si mangerà e, se non si mangerà, pazienza, si aspetterà ancora e ancora….
E i bambini? Quale futuro per quei bambini ( tantissimi vi assicuro) che vengono lasciati ai nonni perché i genitori se ne vanno a cercare migliore fortuna o muoiono di aids, quali diritti per loro?
Ecco, lo sapevo che avrei finito per rattristarvi ancora, vi prego di scusarmi vi auguro un’estate meravigliosa e, mentre aspetto di potervi mandare notizie un po’ più allegre, vi saluto con un abbraccio, ciao,
Maria Carla

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