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Novembre 2007

Amici carissimi,
tra qualche giorno tornero’ in Italia per un breve periodo e,prima di lasciare la Tanzania,vorrei fare con voi il bilancio della mia permanenza in questa terra bellissima.
Al mio arrivo lo scorso Febbraio,la costruzione dell’asilo era a buon punto per cui,come gia’ sapete,il 2 Maggio,e’ stato inaugutato e aperto.
Vi ho gia’ raccontato che i bambini che lo frequentano ora sono 140 e,specilmente ora che siamo in emergenza acqua,vi confesso che non mancano i problemi e le difficolta’.
Stiamo costruendo una cisterna enorme per la raccolta dell’acqua piovana,speriamo che piova abbondantemente.
Qualche tempo fa sono andata a Dar es Salaam,la piu’ grande citta’ della Tanzania,per cercare i giochi didattici per i nostri piccoli.
Ho trovato un centro Montessori che li fabbrica e ne ho rifornito l’asilo.
Si tratta di puzzle molto semplici e coloratissimi che servono anche ad imparare l’lfabeto e i numeri.
I bambini che non avevano mai visto niente del genere,li hanno accolti con grande entusiasmo e si impegnano divertendosi.
Spero di poterne comprare presto ancora un po perche’ i bimbi sono veramente tanti.
L’altra opera che abbiamo portato a termine e’ il mulino per la macina del mais.
Credo di avervi gia’ raccontato che nelle zone rurali della Tanzania, il mais e’ praticamente il principale sostentamento della gente,la polenta qui si mangia tutti i giorni accompagnata da un’erba che cresce spontanea nei campi.
Rarissimamente la polenta viene mangiata con i fagioli e,praticamente mai,con la carne.
Chi poi ha un buon raccolto puo’ mangiare due volte al giorno ma,nella maggior parte dei casi,si mangia una volta sola.
Quindi capite bene che il mulino e’ un servizio indispensabile,per questo noi lo abbiamo costruito in una zona del villaggio che ne era sprovvista e vi assicuro che la gente ne e’ felicissima e non smettono mai di ringraziare.
Io ancora qualche sogno da realizzare qui ad Hombolo,sono sicura che,se continuerete tutti a “sognare” con me, riusciremo a fare ancora tanto.
“Pole pole”in lingua kiswahili significa “piano piano”,a piccoli passi continueremo con voi a dare una mano a questi nostri fratelli.
Vi mettero’ al corrente dei miei “sogni” e so gia’ che non mi lascerete da sola.
A tutti voi un grandissimo GRAZIE e un abbraccio,
Maria Carla