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Marzo 2012

Oggi è la festa della donna!

Che strano parlare ad Hombolo di festa della donna, chissà quanti anni dovranno passare ancora prima che le donne raggiungano la consapevolezza di non essere inferiori e di avere gli stessi diritti degli uomini.
E proprio stamane, giusto per festeggiare, ho portato all’ospedale l’ennesima donna massacrata di botte dal padre dei suoi bambini.
La poverina chiedeva solo giustizia per i suoi figli e per se chiedeva cibo e sostegno per la famiglia che quest’uomo ha abbandonato per un’altra donna e, come risposta, ha ricevuto un sacco di botte.
Ciò che mi rattrista e mia fa anche arrabbiare parecchio è la rassegnazione con cui le donne subiscono tutto ciò, come se fosse la normalità.
Le donne di Hombolo sono sbalordite nel vedermi in giro con la moto e di vedermi guidare la macchina ‘come un uomo’, sono convinte di essere inferiori e credono che le femmine non hanno le stesse capacità dei maschi, non è possibile, per loro, che una donna diventi medico o svolga qualunque altro lavoro, tantomeno avere incarichi di prestigio.
Ecco perché sono sempre più convinta che il migliore aiuto che possiamo offrire sia la possibilità di ricevere una buona istruzione, solo in questo modo potrà cambiare qualcosa.
Questo è sicuramente il motivo principale per cui vogliamo dare una continuità al nostro asilo Nuru con la scuola primaria, vorrei dare ai bambini la possibilità di studiare in un ambiente dove venga loro insegnato che ogni essere umano ha gli stessi diritti, il rispetto per le donne ed i bambini, e dove possano comprendere l’importanza della cultura e dell’educazione per le femmine.
La realizzazione di questo progetto sarà il nostro impegno primario e, mi auguro, anche il vostro; abbiamo fatto il primo passo con l’acquisto del terremo dove sorgerà la scuola.
Sogniamo insieme che si possa realizzare perché ‘quando si sogna da soli è solo un sogno, ma se si sogna insieme è la realtà che comincia’.

Gennaio 2012

Carissimi,
spero che il nuovo anno sia per voi incominciato nel migliore dei modi, vi auguro di realizzare tutti i sogni e le speranze e che il 2012 sia colmo di gioia, pace e serenità.
Non posso fare a meno di esprimere tutta la mia amarezza e la mia rabbia quando sento le notizie che arrivano dalla nostra Italia, venire a conoscenza che durante le feste di Natale e Capodanno sono finite nella spazzatura migliaia di tonnellate di cibo, mi sconvolge, mi rattrista, mi fa vergognare e stare male nel vedere la povertà e la fame che mi circondano.
Qui ci sono bambini che non mangiano mai la carne, non mangiano mai la frutta, non bevono mai il latte, non mangiano mai le uova, non mangiano mai il riso, non conoscono la cioccolata, il gelato, le merendine…… Le loro pance sono gonfie di polenta mangiata in grande quantità per sentirsi sazi, e noi…. noi buttiamo via ogni ben di Dio, ma com’è possibile?
Una settimana fa ho incontrato una nonna, tutta pelle e ossa, portava sulle spalle sua nipote di nove anni e andava in cerca di aiuto perchè la piccola stava male.
Aveva la febbre alta, tanto magra che sembrava un uccellino, le braccia così sottili che temevo si potessero spezzare solo a prenderla per mano, non aveva quasi la forza di respirare, non c’era bisogno di essere un medico per capire che la piccola era in uno stato di denutrizione totale.
L’ho portata immediatamente nel piccolo ospedale di Hombolo dove le è stato riscontrata anche la “salmonella tiphi”, meno male che avevano le medicine del caso e, con l’aiuto di zucchero, frutta e cibo buono che le porto, sembra riesca a cavarsela.

E mentre i nostri bambini saranno già stanchi dei giocattoli che hanno ricevuto a Natale, tanti bambini di Hombolo invece di andare a scuola rompono i sassi col martello per fare la ghiaia, vanno a prendere l’acqua lontano, portano le capre al pascolo, fanno da mamma ai fratellini, non sorridono, non sperimentano mai nessun amore……

Maria Carla